Recensione "A study in drowning. La storia sommersa" di Ava Reid

Buongiorno lettori, oggi sono davvero molto emozionata di inaugurare il mio blog con la recensione di "A study in drowning. La storia sommersa" di Ava Reid, un libro che mi è piaciuto talmente tanto che le poche righe su Instagram non mi sono bastate per parlarvene!

Titolo: A study in drowning. La storia sommersa
Autore: Ava Reid
Casa editrice: Il Castoro
Pagine: 372
Data di pubblicazione: 12 Marzo 2024
Traduttore: Paolo Maria Bonora

"Effy Sayre ha sempre creduto nelle fiabe. Non ha avuto scelta. Fin da bambina, è perseguitata da misteriose visioni del Re delle Fate. Ha trovato conforto solo tra le pagine di Angharad, il romanzo del compianto Emrys Myrddin, che racconta di una giovane che si innamora del Re delle Fate, arrivando però a distruggerlo. Effy, pur amando più di ogni cosa la letteratura, è costretta a frequentare la facoltà di Architettura, perché alle donne di Llyr non è permesso studiare Lettere. Il libro è tutto ciò che la tiene a galla durante i suoi studi alla prestigiosa facoltà di architettura dell’Università del Llyr. Così, quando la famiglia Myrddin indice un bando per ristrutturare la magione dell’autore, Effy è sicura che questo sia il suo destino. Ma Villa Hiraeth è un’impresa impossibile: una casa ammuffita e decrepita sul punto di sgretolarsi nel mare affamato. E quando Effy vi arriva, scopre di non essere sola. Preston Héloury, un giovane e tedioso studioso di letteratura, è determinato a dimostrare che l’autore preferito del Llyr era un truffatore. Mentre i due studenti investigano sull’eredità di Myrddin, mettendo insieme i pezzi attraverso lettere, libri e diari, scoprono che le fondamenta della casa non sono l’unica cosa di cui non ci si può fidare. Forze oscure, sia mortali sia magiche, cospirano contro la ricerca della verità e l’amore che sta nascendo tra i due. Il segreto che vogliono portare alla luce potrebbe cambiare per sempre le sorti dell’intera Llyr…"

RECENSIONE "A STUDY IN DROWNING" DI AVA REID

Sono molto contenta di concedere sempre una seconda opportunità ad un autore prima di cestinarlo definitivamente, è stato infatti questo il caso con Ava Reid. Juniper&thorn l'avevo trovato davvero troppo di tutto, di una pesantezza unica ed avevo un enorme timore ad approcciarmi di nuovo a questa autrice, il suo stile mi aveva comunque catturato e "A study in drowning" è un dark academia, chi sono io quindi per esimermi dal leggerlo?
Sarà perché appunto comunque mi aspettavo qualcosa di peggio, sicuramente poi non è una lettura adatta a tutti e non è affatto privo di difetti, che sono parecchi, ma a me è piaciuto moltissimo lo stesso!
Ammetto che la narrazione è molto lenta, non succede mai nulla di davvero particolare, e che tutto il libro è ammantato da un grigiore e da una cupa pesantezza che mi fa pensare ad un giorno di pioggia, dove c'è una costante malinconia e un certo pessimismo di fondo. L'ho trovato comunque davvero molto scorrevole tanto da leggerlo in soli tre giorni e con una cupa atmosfera perfetta per il tono della storia che ci viene raccontata.


Effy è una ragazza che ha dovuto sempre combattere nella vita: per essere creduta, visto che fin da bambina sostiene di vedere il Re delle Fate che la reclama come una sua proprietà, ovviamente è creduta una pazza e trattata come tale, anche dalla sua famiglia e dai dottori che la tengono a bada con i medicinali; e per affermarsi in ambito accademico, perché lei vorrebbe frequentare letteratura, ma quella facoltà è vietata alle donne, considerate dalla mente troppo frivola e superficiale per apportare qualcosa di significativo a quella materia, deve pertanto ripiegare su architettura, l'unica facoltà ad accettare le donne. Qui però, come se non bastasse, subisce le molestie del suo tutor, diventando lo zimbello della sua facoltà. Insomma non si può dire che abbia una vita facile né felice!
Per allontanarsi pertanto da tanta pressione coglie al volo l'occasione per fuggire quando vince un concorso per il progetto di ristrutturazione della villa del suo scrittore preferito, e di tutto il paese, il grande genio defunto Emrys Myrddin. Colui che ha scritto "Angharad" il libro che ha salvato e salva ogni giorno la vita di Effy, dove una ragazza mortale, sveglia e intelligente riesce proprio a sconfiggere il Re delle Fate!
Si trasferisce pertanto nell'estremo Sud del paese, in un villaggio sperduto e superstizioso, in una villa fatiscente a picco sulle scogliere, costantemente sull'orlo di essere presa dal mare. Qui incontrerà Preston, un suo "rivale" di letteratura dell'università, anche se non l'ha mai incontrato prima d'ora, che sta svolgendo una ricerca proprio su Myrdin. Una ricerca che, con l'aiuto non previsto di Effy, potrebbe cambiare le loro vite per sempre!


Ho adorato l'ambientazione: un Paese diviso e in guerra tra Argant e Lyr, come Preston e Effy; un Lyr che a sua volta è diviso in Nord e Sud, tra un Nord razionale e ricco e un Sud più rurale e arretrato dove continuano a resistere le antiche credenze e dove la magia e le fate sono considerate ancora un pericolo reale. Un'ambientazione evocativa e claustrofobica perfetta per la storia, che mi ha fatto pensare all'Inghilterra e al suo folklore!
Il mare è uno dei protagonisti principali, il mare che lentamente erode, distrugge, rovina tutto quello che tocca, ma allo stesso tempo che purifica e risana ciò che è ormai arido, secco.
L'elemento fantasy è l'elemento su cui ruota il libro, anche se allo stesso tempo non è poi così presente. Tutto ruota intorno ad un presunto Re delle Fate, a miti, leggende, che forse sono veri o forse no, ma tutto alla fine viene risolto in modo un po' affrettato e prevedibile, figuriamoci che io -che notoriamente non azzecco mai nulla- avevo già intuito TUTTO, nessuna sorpresa 😅

Ma nonostante quanto ammesso, ho trovato questo finale perfetto e coerente con la storia, perché il vero focus è Effy e la sua incredibile forza di non arrendersi mai, ma di combattere e di essere una sopravvissuta. Preston e il suo amore le daranno la spinta necessaria per iniziare il suo cambiamento, ma Effy troverà la forza dentro di sé per dare una svolta alla sua vita, non sarà facile e non guarirà mai del tutto, ma adesso avrà la forza di far sentire la sua voce e di imporsi in ciò che vuole e crede!
Anche in questo libro della Reid si parla di tanti temi difficili: la discriminazione di genere, le molestie e la violenza sessuale, la salute mentale, rapporti familiari complicati. Nonostante la serietà dei temi, tutto viene narrato con un tono che resta però molto più leggero di Juniper&thorn, per fortuna 😅
Peccato solo per il worldbuilding, molto interessante, ma sviluppato pochissimo, qualche informazione in più sarebbe stata estremamente necessaria.

E' vero il libro è lento e cupo e con un finale sbrigativo, ma c'è una costante tensione su cosa sia realmente vero e quanto frutto della magia, sul mistero di chi sia realmente il tanto venerato Emrys Myrddin e su chi sia davvero il Re delle Fate che ho trovato davvero perfetto ed emozionante!

Il libro è autoconclusivo, ma vedo che è prevista l'uscita di un secondo volume, spero l'autrice non rovini tutto perché questo libro è già perfetto così, tengo le dita incrociate!!

4,5 ⭐⭐⭐⭐

Commenti

  1. Uh bella recensione, mi hai fatto venire "quasi" voglia di leggerlo! Ma dubito sia nelle mie corde, e con la lista di libri che ho...

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  2. Per colpa tua e di tutte le altre ragazze la mia TBR sarà infinita per sempre 🤣

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  3. Complimenti per il blog e per questa recensione dettagliata. Una storia cupa per giornate dal cielo plumbeo.

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  4. che bello, bravissima! Sul libro ti ringrazio, anche io come te avevo timore, spero di leggerlo presto

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