Recensione "Il club dei cantanti morti" di Susanna Raule #Tu leggi, io scelgo

Buongiorno lettori, oggi per la rubrica "Tu leggi, io scelgo" vi lascio la recensione de "Il club dei cantanti morti" di Susanna Raule. La rubrica, gestita da Chiara e Chicca, prevede che ad ogni blog partecipante ne venga casualmente assegnato un altro tra cui scegliere cosa leggere per il mese successivo! Ad Aprile mi è stata abbinata Francesca di puntodilettura e visto che avevo letto proprio il mese scorso il sequel di questo libro mi è sembrato giusto recuperare il primo! Qui  trovate la mia recensione del secondo libro 😊

Titolo: Il club dei cantanti morti
Autore: Susanna Raule
Casa editrice: Fanucci
Data di pubblicazione: 21 novembre 2019
Pagine: 272
"Jimmy Razor è appena morto nella sua lussuosa villa di Los Angeles, strafatto e solo. Era giovane, era dannato, era forse l’ultima rockstar a vivere all’altezza del mito. Nessuno sa come sia potuto accadere e questo è un problema. In primis al Club dei cantanti morti, che deve decidere se accoglierlo o meno tra i suoi iscritti. Per il presidente, John Lennon, la cosa rappresenta una grana gigantesca. Cobain e Morrison sono fieramente contro, Janis Joplin è possibilista, Sid Vicious vuole solo bere qualcosa. La morte di Jimmy crea problemi anche ai ragazzi della Morte, il più alto ordine di funzionari della Trista mietitrice, per cui la sua dipartita immotivata è un’onta professionale da lavare al più presto. Crea problemi a Weasley Pennington e Nastasia Scott-Greene, inglesi titolati e ficcanaso, assunti dal club per far luce sulla sua morte. Ma specialmente crea problemi al detective Jack Wyte della polizia di Los Angeles, che si trova per le mani un caso ad alta esposizione mediatica. E Jack è stanco, beve troppo, fuma come una ciminiera e vorrebbe imparare a fregarsene di tutto, però non ci riesce. Questa volta, poi, è tutto spaventoso, irritante e strano, a partire da Dare, la misteriosa ragazza vestita di scuro, che compare dall’ombra e svanisce nel buio. La prima a capire che la casa di Jimmy, la villa in cui è morto inspiegabilmente, ha qualcosa di sbagliato. O almeno che un pezzo di cemento, per quanto lussuoso, non dovrebbe dare l’impressione di leccarsi i baffi, no?

RECENSIONE

L'idea di leggere il primo libro successivamente al secondo si è rivelata un'idea giusta e sbagliata allo stesso tempo. Sicuramente leggerlo prima aiuta a comprendere meglio le dinamiche tra i protagonisti, protagonisti che qui vengono ovviamente sviluppati in modo più approfondito, ma altrettanto ovviamente si perde tutta la sorpresa poiché sappiamo purtroppo già come andrà a finire la storia!
Il disguido nasce dall'infelice scelta della casa editrice di pubblicare i due libri con un nome diverso per la stessa autrice, il secondo infatti è stato pubblicato con uno pseudonimo straniero, Vanessa S.Riley, perché i gialli/thriller in questo modo attirano di più il pubblico italiano, mah scelta per me incomprensibile che ha  generato più confusione che altro!

La storia si svolge in molteplici e frequenti cambi di POV, cosa che già nel secondo mi aveva dato un pochino di fastidio perché rendeva tutto per me molto frammentario, qui è stato ancora più "traumatico" perché i POV sono ancora di più!
Abbiamo il punto di vista del "Club dei cantanti morti" che ingaggiano due investigatori del soprannaturale per scoprire se Jimmy Razor sia davvero morto di una morte violenta per poterlo accettare nel loro onorato club; quello dei due investigatori del soprannaturale, pittoreschi aristocratici inglesi, che li stanno aiutando; quello del nostro investigatore del cuore, Jack Wyte che dovrà scoprire cosa sia realmente accaduto in quella casa e quello del suo partner lavorativo, Ron; quello di Sonia e Monday, due agenti della Nera Mietitrice; quello dei Signore dei Crocicchi e piccoli altri sparsi qui e là.
Come vedete quindi la situazione è piuttosto complicata da seguire, soprattutto perché per buona parte del libro il POV di Sonia e Monday mi è sembrato slegato dalla storia principale, per fortuna però come sempre la bravura dell'autrice riesce ad un certo momento a riunificare tutte le varie fila sparse per la storia e a farle convergere perfettamente nel momento clou del libro!

Ho amato tantissimo Jack Wyte, che già mi era piaciuto tanto nel secondo in versione Ombra, qui l'ho trovato ancora più profondo e multi sfaccettato. Uomo e poliziotto tutto d'un pezzo, sigaretta sempre in bocca, il lavoro come una missione che viene prima di tutto, alcol a profusione, disilluso dalle brutture della vita a cui ha dovuto assistere e una vita sentimentale andata a rotoli con una figlia a cui avrebbe voluto dedicarsi maggiormente. Così come ho amato Dare e il loro rapporto insieme  che, soprattutto alla luce delle vicende del secondo, qui acquisisce una tenerezza speciale, molto toccante!

Mi sono piaciuti moltissimo i due nobili inglesi, Nastasia e Pennington, di cui avevamo avuto un accenno nel secondo libro, mi aspettavo però un loro maggiore sviluppo, più che altro sul loro ruolo di investigatori del soprannaturale, da dove nasce e perché! Era un filone narrativo che mi intrigava molto e invece è stato lasciato un po' al caso, diciamo che sono proprio le spiegazioni a lasciare un pochino a desiderare, anche di Dare che nel secondo libro sappiamo essere un' Esper non ne viene approfondito il significato, anzi qui neanche compare questo termine.

Menzione speciale però alla geniale idea dell'autrice alla base del libro di un club dei cantanti morti di morte violenta e prima del tempo, chi non ha mai immaginato un Aldilà dove sentire cantare insieme John Lennon, Kurt Cobain, Jimi Hendrix, Jim Morrison, Sid Vicious! Fighissimo!

Ho davvero adorato il cupo senso di tragedia che permea l'intero libro, atmosfera che viene però rovinata purtroppo dal finale piuttosto affrettato e dal fatto di sapere già come andranno a finire le cose! Nell'insieme quindi questo primo libro mi è piaciuto leggermente di meno del secondo, la mia votazione sarà però sempre la stessa perché questa impressione ritengo essere esclusivamente  colpa del mio pasticcio nell'ordine di lettura, voi mi raccomando seguito quello corretto!
 
4⭐⭐⭐⭐

Assolutamente consigliato comunque, ribadisco che leggerò sicuramente altro di questa autrice perché ho visto dei titoli davvero interessanti!

Grazie alla grafica di Dolci vi lascio il banner con le date di pubblicazione delle mie colleghe, al prossimo mese 😉




Commenti

  1. Anche io ho letto prima il detective fantasma. Questo me lo ha regalato Chiara e devo ancora leggerlo

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  2. ho letto Detective fantasma e dopo ho scoperto questo, prima o poi vorrei anche io recuperarlo

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  3. Felice che ti sia piaciuto. L'autrice secondo me ha una penna audace e costruisce trame originali. A me é piaciuto tutto soprattutto la narrazione a coppie di personaggi

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