Recensione "Le isole degli dei" di Amie Kaufman #Intervista con le Vamp...blogger

Buongiorno lettori, dopo un mese di pausa oggi ritorna la rubrica con cadenza mensile dell'intervista con le Vamp...Blogger, l'idea che parte dalle mie amiche Chiara del blog lalettricesullenuvole e Dolci di lemieossessionilibrose a cui si sono unite poi Erica di librialcaffe e Chicca di librintavola!

Ogni mese potrete votare uno dei quattro libri proposti da noi, leggeremo quello vincente e poi faremo una recensione sotto forma di intervista!

Questo mese la vostra scelta è ricaduta su "Le isole degli Dei" di Amie Kaufman, ci sarà piaciuto? Non dimenticatevi di andare a leggere anche l'opinione delle mie colleghe!

Titolo: Le isole degli dei #1theislesofthegods
Autore: Amie Kaufman
Traduttore: Alessandro Vezzoli
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 18 febbraio 2025
Pagine: 504
"Nelle vene di Selly non scorre sangue ma acqua di mare, perciò quando il padre, imbarcatosi un anno addietro, le fa recapitare una lettera in cui le comunica che non tornerà prima di sei mesi e che lei dovrà restare a Kirkpool fino al suo rientro, la delusione e la rabbia prendono il sopravvento. Di certo, l'ultima cosa che lei ha voglia di fare è aspettarlo tutto l'inverno con le mani in mano. Peccato però che il suo piano di inseguirlo venga vanificato da un affascinante straniero, che ha marchi verde smeraldo da mago lungo gli avambracci e sul dorso delle mani. Quando poi il ragazzo, il principe Leander di Alinor, convince il capitano della Lizabetta, una delle imbarcazioni del padre di Selly, ad aiutarlo, sia la ragazza sia il resto dell'equipaggio verranno coinvolti nella sua missione. Dovranno attraversare il Mar della Mezzaluna in modo che, una volta giunti alle sacre Isole degli Dèi, il principe possa completare un rituale, ma a dirla tutta Selly non muore all'idea di scortarlo né di assecondarne i capricci da ragazzo viziato. Nel giro di poco tempo, quello che era iniziato come un viaggio di piacere finirà per diventare una fonte inesauribile di pericoli. Ai tradimenti si aggiungeranno situazioni terribili in alto mare, due paesi si ritroveranno sull'orlo della guerra, due estranei, senza volerlo, si avvicineranno più di quanto potessero mai immaginare, e due divinità pericolose si risveglieranno dopo secoli di letargo."

INTERVISTA

D. A quale genere appartiene il libro?
Fantasy. young adult

D. Cosa pensi dei protagonisti?
Che mi sono piaciuti tutti 😅 e sono parecchi, perché la storia ci viene narrata dal POV dei cinque protagonisti: Leander, Selly, lo studioso e compagno di scuola del Principe che li accompagna, Keegan, e di Raskia e Jude, i due "cattivi".

D. Personaggio preferito?
I due protagonisti principali, Leander e Selly, li ho amati tantissimo perché hanno uno straordinario percorso di crescita e sviluppo, ben pensato e gestito: lui che non è affatto, o per lo meno non solo, frivolo e interessato agli svaghi e al divertimento, ma ingabbiato e imprigionato in un ruolo istituzionale che non ama. Nel viaggio imparerà ad essere l'uomo e il principe che vorrà diventare e imparerà il valore della responsabilità e del sacrificio.
Lei, che anche crescerà, imparerà a guardare oltre il proprio orticello e a non pensare solo come "IO" , a non imporre le sue scelte e idee, ma a relazionarsi con gli altri, ad apprendere come chiedere le cose, come essere parte di un gruppo.
Mi sono piaciuti tantissimo, come singoli e come coppia 😍

D. Personaggio più odiato?
Odiato è un parolone, però dico comunque Jude. Capisco il suo essere "costretto" a compiere determinate azioni, ma l'ho trovato comunque molto debole e senza spina dorsale, per la maggior parte del libro agisce da codardo e ho un po' patito questa cosa. 
Raskia, il vero villain almeno per questo libro, l'ho odiata molto per come ha agito e per il male che ha causato, ma allo stesso tempo è comunque un personaggio molto interessante con delle valide motivazioni, seppur ovviamente non condivisibili. Visto il finale sono molto curiosa di approfondire il suo personaggio!

D. Che emozioni ti ha suscitato la lettura?
Una grande tensione e partecipazione per la sorte dei nostri protagonisti, che mi ha fatto stare quasi in apnea per tutto il libro per l'ansia costante di sapere se la missione impossibile di salvare il mondo avrebbe avuto un buon esito 😅 era da tempo che un libro non mi prendeva così!

D. Punti di forza?
L'originalità della storia e dell'ambientazione, quasi interamente a bordo di navi, un sistema magico intrigante e, di nuovo, molto originale. Ecco l'originalità è proprio quello che ricerco sempre, visto che ormai abbiamo libri che sono la fotocopia uno dell'altro! Ho apprezzato tantissimo il venire catapultati in un vortice di avventure, intrighi, tradimenti e colpi di scena fino al devastante finale per cui vorrei il secondo libro tipo ADESSO 🤭!
La storia mi ha davvero conquistata. In un mondo immaginario gli Dei camminano tra noi, ci proteggono e combattono per noi, ognuno rappresentante di un regno umano. I sette Dei della Madre sono però in lotta tra loro finendo per distruggere anche parte del nostro mondo, lo scontro finale è tra Barrica e Macean, l'unico modo per mettere fine alla guerra è che uno dei due soccomba, Barrica grazie al sacrificio del Re di Alinor riesce a far addormentare Macean e dopo aver adempiuto al suo compito svanisce restando però una Sentinella che veglia sul suo popolo. Per mantenere lo stato attuale delle cose ed evitare il risveglio di Macean, la casa regnante di Alinor deve compiere ogni venticinque anni un pellegrinaggio al tempio di Barrica nelle isole degli Dei e fare un sacrificio, così da cinquecento anni fino ad oggi quando l'attuale Principe di Alinor, frivolo e superficiale, non salta un anno rendendo più deboli le catene che stringono Macean.
Il pellegrinaggio, che adesso è quindi più che mai urgente e necessario, sarà a rischio di riuscita perché alcuni seguaci di Macean vogliono ovviamente il risveglio del loro Dio e faranno di tutto per impedire la buona riuscita della missione del Principe Leander!
Ad incrociare il cammino del Principe e ad essere indispensabile per la riuscita dell'impresa sarà una giovane donna, Selly, la cui vita è legata indissolubilmente al mare e alle navi della flotta del padre, i suoi piani inevitabilmente saranno destinati a cambiare per sempre.

D. Punti deboli?
Sinceramente non ne ho trovati 🤭 dico solo che il worldbuilding non è troppo sviluppato, qualche informazione in più, come sempre per quanto mi riguarda, l'avrei gradita, ma si capisce comunque bene tutto lo stesso, c'è molto potenziale!

D. Come hai trovato lo stile del/della scrittore/scrittrice?
Della Kaufman conoscevo già lo stile fluido e scorrevole grazie alle sue collaborazioni con Kristof, ma qui da sola mi ha davvero sorpreso e assolutamente convinto! Un libro che si legge tutto d'un fiato grazie ad una narrazione serrata e piena di colpi di scena, senza mai un punto morto.

D. E' facile entrare in empatia con il/la protagonista?
Assolutamente sì, sono tutti tratteggiati molto bene, anche se con diversi gradi di approfondimento, ed è facile capire le loro motivazioni, anche dei "cattivi".

D. Quale aggettivo lo descrive meglio?
Appassionante, l'ho già detto che mi è piaciuto tantissimo, o no???? 

D. A chi lo consigli?
A chi cerca una storia originale dove non avrete un attimo di tregua, dovete avere però del tempo da dedicargli perché una volta iniziato non potrete metterlo giù, e se vi piace l'ambientazione marinaresca, allora questo farà proprio per voi!

D. Cosa ne pensi della cover?
Molto carina e in linea con il libro.

D. Citazione preferita?
A volte, se sono abbastanza stanco, se spingo il mio corpo al limite, riesco a smettere di pensare e di sentire, riesco semplicemente a essere. Sento avvicinarsi quel momento e lo desidero con un dolore che non mi abbandona mai.

Potresti essere qualcuno, Leander, se non fossi così impegnato a dimostrare a tutti che non ti importa.

Mi appoggio la barchetta di carta sul cuore, ed è una sensazione dolce e amara al tempo stesso. È l’unica cosa al mondo che sia veramente mia, ma l’ha costruita per me il ragazzo che non voglio lasciare, come promessa che s’impegnerà perché io lo faccia. 

«Quello che voglio dire» prosegue, «è che, come Selly, sono costretto a riconsiderare le mie convinzioni. A volte si deve studiare la storia, Altezza. Ma a volte occorre farla. A qualunque costo.»

Ecco ciò che Rensa cercava di mostrarmi: sono soltanto una parte di qualcosa di molto più vasto, e non c’è debolezza in questo. Solo forza. “Ognuno racconta la stessa storia in modo diverso. E l’unica versione di cui siamo protagonisti è la nostra.”

D. Quante stelle gli dai?
R.  4,5⭐ ⭐⭐⭐

Passate a votare il libro di ottobre, qui sotto trovare il modulo per farci avere la vostra preferenza, troverete il sondaggio anche sulle nostre pagine IG:



Non dimenticate di passare a leggere l'opinione delle mie amiche!

Commenti

  1. Io credo che Jude avrebbe dovuto avere una caratterizzazione più incisiva, il suo personaggio mi ha delusa mi aspettavo di più

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