Recensione "Come fidanzarsi per finta con un demone. Guida per Streghe" di Sarah Hawley #Intervista con le Vamp...blogger
Buongiorno lettori, oggi ritorna la rubrica con cadenza mensile dell'intervista con le Vamp...Blogger, l'idea che parte dalle mie amiche Chiara del blog lalettricesullenuvole e Dolci di lemieossessionilibrose a cui si sono unite poi Erica di librialcaffe e Chicca di librintavola!
Ogni mese potrete votare uno dei quattro libri proposti da noi, leggeremo quello vincente e poi faremo una recensione sotto forma di intervista!
Questo mese la vostra scelta è ricaduta su "Come fidanzarsi per finta con un demone. Guida per Streghe" di Sarah Hawley, ci sarà piaciuto? Non dimenticatevi di andare a leggere anche l'opinione delle mie colleghe!
Titolo: Come fidanzarsi per finta con un demone. Guida per Streghe. 1#GlimmerFalls
Autore: Sarah Hawley
Traduttore: Valentina Chioma
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 8 luglio 2025
Pagine: 336
"Secondo una profezia, Mariel Spark è l'ultima e più potente strega della sua famiglia, ma c'è un piccolo problema. Ogni volta che si cimenta con la magia commette sempre qualche errore imbarazzante. In effetti, è molto più brava a cucinare e a occuparsi del giardino che a fare incantesimi. Un giorno, volendo evocare la farina che le serve per preparare dei muffin, per sbaglio evoca un demone, che di punto in bianco si materializza davanti a lei. E non si tratta di un demone qualunque, ma del leggendario Ozroth lo Spietato, un crudele mercante di anime. La sua reputazione, però, negli ultimi tempi è un po' appannata a causa di uno sfortunato accordo fatto con uno stregone, che lo ha dotato di un'anima umana. Nonostante Mariel lo abbia evocato accidentalmente, il demone si ritrova legato a lei in modo (quasi) indissolubile ed è costretto a seguirla ovunque. I due a questo punto stringono un patto: fingeranno di essere una coppia, così Mariel potrà far credere alla sua famiglia di aver finalmente trovato un fidanzato e Ozroth avrà l'opportunità di riacquistare la reputazione perduta (sempre che la ragazza accetti di aiutarlo). Ma la convivenza tra i due - tanto divertente, attraente e insopportabilmente allegra lei quanto cupo e scontroso lui - si fa subito scoppiettante, preludio di un'attrazione molto pericolosa"
INTERVISTA
D. A quale genere appartiene il libro?
Mmmm direi un cozy fantasy
D. Cosa pensi dei protagonisti?
Carucci, ma un po' insignificanti.
Lei, Mariel, è una strega a cui una profezia ha predetto sarebbe stata una delle più grandi e potenti mai esistite, nella realtà è goffa, pasticciona e sembra non avere alcuna abilità con la magia, tranne per quella naturale dove invece è molto portata. Per questo non viene altro che maltrattata dalla famiglia che pretende da lei sempre di più e che la considera meno di niente facendola sentire inadeguata e inferiore a tutti gli altri componenti del mondo magico.
Lui, Ozroth lo Spietato, il crudele Mercante di Anime, il Demone dinanzi a cui tutti tremano e si inginocchiano, freddo e spietato. Senza sentimenti fino a quando per uno "scherzo" dello Stregone con cui ha stretto un Patto, si ritrova improvvisamente con un'anima nel petto e quindi a dover fronteggiare le mille sfumature delle emozioni umane. Una cosa davvero sconvolgente per un Demone
Di base l'idea non era male, potevano essere due protagonisti molto promettenti, capisco il tono cozy, ma sono stati sviluppati in modo molto superficiale e banale, così come tutti i personaggi di contorno, sembravano delle macchiette, tratteggiati in modo troppo stereotipato.
D. Personaggio preferito?
Ozroth, diciamo che l'avrei preferito in versione spietata davvero, ma l'idea che un demone con un'anima diventi un cucciolone coccoloso, l'uomo perfetto che tutti vorremmo, ecco non era male!
Ho trovato molto buffo il suo trovarsi ad affrontare gli sconvolgimenti che comportano avere delle emozioni, il suo realizzare di non essere mai stato amato davvero ed esserne invece alla ricerca, desideroso di affetto e di una famiglia. Come ripeto, non mi è piaciuto come è stato gestito il tutto, ma l'ho comunque apprezzato, almeno fino ad un certo punto, poi è diventato troppo smielato 😅
D. Personaggio più odiato?
Uno solo? Io dico tutta, con pochissime eccezioni, la famiglia di Mariel che non fa altro che sminuirla e farla sentire una nullità, non le dimostra mai un briciolo di affetto e tiene in considerazione solo la magia e il potere che ne deriva, mai una volta che qualcuno si soffermi a riflettere sui suoi pregi o sulla sua magia, che seppur di un genere diverso non per questo è meno forte, non la fanno parlare mai e non ascoltano minimamente quello che vuole dire loro. Anche se in questo caso sul finale un accenno di inversione di tendenza si intravede. Stesso discorso, ma ancora peggio perché non c'è nessun pentimento o giustificazione, per la madre di Calladia, l'amica di Mariel, il sindaco, mossa solo dall'avidità e dalla sete di potere che se ne frega del benessere della sua cittadina e dei suoi abitanti e che per questo lo sta mettendo a repentaglio. Mamma mia che rabbia!
D. Che emozioni ti ha suscitato la lettura?
Noia, mi dispiace perché il libro parte anche bene, l'ho iniziato con piacere ed entusiasmo, un entusiasmo che però purtroppo è subito scemato per la "stupidità" e "piattezza" della storia e dei suoi personaggi. Capisco il tono cozy e leggero del libro, non mi aspettavo diversamente, ma è tutto un po' "troppo": troppo lungo e ripetitivo, pur essendoci un mistero da risolvere non succede praticamente nulla, i protagonisti si innamorano troppo velocemente e troppo velocemente maturano e risolvono i loro problemi con uno schiocco di dita "e vissero felici e contenti" !
D. Punti di forza?
Mmmmm ci devono per forza essere 😅? Diciamo che per lo meno è scorrevole!
D. Punti deboli?
Non so, ho proprio avvertito la mancanza di qualcosa, la storia di base ci sarebbe anche e anche il trattare comunque argomenti delicati in modo simpatico, ma davvero manca quel qualcosa in più che lo potrebbe rendere perfetto. Troppo piatto, senza quel guizzo in più che avrebbe fatto la differenza.
D. Come hai trovato lo stile del/della scrittore/scrittrice?
Scorrevole ma non approfondito, resta per me troppo superficiale.
D. E' facile entrare in empatia con il/la protagonista?
Diciamo di sì, sono tutti talmente dei cliché ambulanti che è facili capirli e immedesimarcisi.
D. Quale aggettivo lo descrive meglio?
Insipido. E' stato carino e ho trovato buona l'idea di fondo della storia per parlarci del non sentirsi amati e di prendere consapevolezza di ciò che vogliamo davvero lottando per ottenerlo, ma purtroppo non è stato sufficiente se non c'è una buona scrittura a supportarlo!
D. A chi lo consigli?
Diciamo che non lo consiglio 😅però se non avete grosse pretese e vi piacciono le vibes da "Gilmore Girls" come ambientazione in una piccola cittadina con le assemblee cittadine e volete passare qualche ora senza pensieri, allora potrebbe fare per voi!
D. Cosa ne pensi della cover?
Carina.
D. Citazione preferita?
"Amore." Era una parola così umana... Piccola ma intrisa di un significato esagerato. Terrificante.
«Amare qualcuno significa sostenerlo» ribatté. «Rafforzarlo, non indebolirlo. Accettarlo per quello che è senza provare a cambiarlo.»
D. Quante stelle gli dai?
R. 2,5 ⭐⭐⭐Passate a votare il libro di novembre, qui sotto trovare il modulo per farci avere la vostra preferenza, troverete il sondaggio anche sulle nostre pagine IG:
Non dimenticate di passare a leggere l'opinione delle mie amiche, trovate i link ad inizio articolo!
Alessia @nyn_82_and_her_booksworld su IG
a questo giro siamo tutte d'accordo! un libro disastroso
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